Quali sono i documenti necessari per chiedere un prestito personale
Non c’è alcun dubbio del mutato atteggiamento degli italiani nei confronti del mondo dei prestiti, settore finanziario che ha fatto registrare il più significativo aumento di utenti negli ultimi quindici anni. Se da un lato questa crescita è dovuta alla forte perdita del potere d’acquisto fatta registrare dagli stessi, la terza più significativa del Vecchio Continente, dall’altro si registra un approccio differente a questo ambito del mondo finanziario.
Sino a qualche lustro fa, infatti, l’accensione di un prestito personale era dovuta, in buona sostanza, ad una carenza di liquidità, motivazione ancora prioritaria anche nell’attuale contesto. Va sottolineato, tuttavia, come più del 30% delle attuali richieste di prestiti personali venga inoltrata a difesa dei risparmi accantonati, che possono essere utilizzati, eventualmente, per spese di più ampio respiro, come – ad esempio – coprire la parte non finanziabile di un mutuo per la casa.
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Cosa valutare prima di richiedere un prestito
Quando si decide di inoltrare domanda di prestito, indipendentemente dal fatto che sia per l’acquisto di un bene o di un servizio, il primo fattore che viene valutato dall’utente è l’onerosità dello stesso. La prima voce che viene presa in considerazione, per quanto ovvio, è il tasso d’interesse applicato, che istituti di credito e finanziarie riportano sotto la voce TAN, acronimo di Tasso Annuo Nominale.
Questo parametro, però, riguardo soltanto il “tasso puro” applicato al capitale erogato, ma non tiene conto di tutti i costi accessori presenti in un finanziamento. Come noto a coloro che, perlomeno una volta nella vita, hanno acceso un prestito, gli oneri vanno ben oltre al tasso da applicare alla liquidità erogata.
Basti pensare alla commissione di istruttoria della pratica, le commissioni di incasso rata e quella relativa alla copertura assicurativa collegata al prestito. che, è bene ricordarlo, è obbligatoria solo ed esclusivamente se viene acceso una particolare tipologia di prestito, la cessione del quinto dello stipendio/pensione; in tutti gli altri casi, la polizza collegata al prestito è facoltativa.
I documenti da inoltrare quando si richiede un prestito
Un tasso certamente più veritiero sull’effettiva onerosità di un prestito, è senza alcun dubbio il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale): oltre al TAN, infatti, in questo parametro sono compresi tutti i costi presenti nel finanziamento, compresa anche l’imposta di bollo da dover riconoscere all’erario al momento dell’erogazione del finanziamento.
Una volta scelto il finanziamento maggiormente confacente alla propria necessità, si consiglia – in tal senso – di richiedere perlomeno 3 o 4 preventivi a diverse società del mondo creditizio, si può inoltrare la domanda di prestito.
Per far richiesta di un prestito personale di qualsiasi natura, perché ne ce ne sono tante tipologie, è importante avere a disposizione tutti i documenti necessari, che sono: documento d’identità in corso di validità; codice fiscale/tesserino sanitario; ultime tre buste paga; ultimo CUD o dichiarazione dei redditi; permesso di soggiorno per i cittadini extracomunitari.
Il caso della cessione del quinto
Questi sono i documenti indispensabili per qualsivoglia prestito personale, ma alcune tipologie di prestiti richiedono ulteriore documentazione aggiuntiva. La già citata cessione del quinto dello stipendio/pensione, ne è certamente l’esempio più evidente. Per quei pochi che ancora non la conoscessero, questa tipologia di prestito prevede che le rate siano trattenute direttamente in busta paga anziché vengano addebitate sul conto corrente.
In questo particolare ambito del mondo dei prestiti, la richiesta dev’essere corredata anche dai seguenti documenti: certificato di stipendio per i lavoratori dipendenti, da richiedere all’ufficio amministrazione del proprio datore di lavoro; dichiarazione quota cedibile pensione e modello Obis M, che i lavoratori in quiescenza devono inoltrare all’INPS.
Al fine di rendere più celere la valutazione della pratica, è indispensabile che i documenti vengano inoltrati nella loro interezza; meglio attendere uno o due giorni in più, esseri certi di essere in possesso di tutti quelli richiesti, prima di inoltrare la richiesta, indipendentemente dal fatto che la richiesta venga inoltrata tramite una finanziaria online o allo sportello di un istituto di credito.