L’importanza del libretto di immatricolazione ascensore: di cosa si tratta
Nel corso degli ultimi tempi si parla sempre più di frequente dell’importanza della manutenzione degli ascensori e di curare ogni aspetto relativo al loro stato e funzionamento. Oltre all’importanza di svolgere i controlli in maniera costante e periodica, è chiaro che ci sono alcuni documenti che fanno la differenza per capire tutta la storia di un impianto, come ad esempio il libretto di immatricolazione.
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Libretto di immatricolazione: di cosa si tratta
Il libretto di immatricolazione di un ascensore si può considerare un documento in cui si trovano tutte quelle informazioni e quei dati che hanno ad oggetto i lavori che vengono effettuati, ma anche le caratteristiche di ogni singolo impianto.
Stando a quanto è previsto dal DPR 192/566, infatti, è compito della ditta che si è occupata dell’installazione dell’impianto prevedere la compilazione di un simile documento. Al suo interno si trovano tutte quelle informazioni e quei dati che riguardano l’ascensore, sia la data di installazione che tutto ciò che concerne il suo funzionamento, ma anche la data di messa in servizio e pure tutte le certificazioni che fungono da attestazione in merito alla possibilità di usare l’ascensore nella vita di tutti i giorni.
Non solo, dal momento che il libretto di immatricolazione si deve sfruttare anche con un altro scopo, ovvero effettuare la registrazione di futuri controlli periodici dell’impianto. In questo modo, si va a fornire un’ulteriore garanzia di sicurezza, ma anche di funzionalità. È chiaro che si tratta di operazioni che vanno affidate solamente a ditte esperte e qualificate: scopri dapasrl.com, una delle più affidabili e apprezzate in questo settore.
Quindi, ci troviamo di fronte a un documento che si può considerare come una sorta di carta d’identità o di “libretto sanitario” dell’impianto. Tutti coloro che non hanno un libretto di immatricolazione, quindi, non si possono ritenere in regola ed è chiaro che si tratta di documenti che non possono essere utilmente impiegati. Va detto che se tale documento dovesse andare perso, si può sempre fare richiesta di un duplicato all’ente che è competente. Per tutti quegli ascensori che sono stati installati dopo il 1999, è sufficiente però inviare la richiesta alla ditta che si è occupata dell’installazione dell’impianto o che svolge l’attività di manutenzione.
Cosa fare quando si perde l’originale
Può capitare di perdere, per qualsivoglia ragione, la copia originale del libretto di manutenzione di un ascensore. In questi casi, come ci si deve comportare? È abbastanza facile intuire, infatti, come il duplicato del libretto comporta necessariamente il fatto di essere in possesso della copia originale.
Può capitare che si tratti di ascensori che hanno già un po’ di anni e se l’installazione è avvenuta non proprio di recente, è chiaro che può capitare di non trovare più la copia originale. In questi casi, conviene fare richiesta di ricostruzione del libretto.
Sarà compito di chi è proprietario del condominio, piuttosto che ovviamente l’amministratore di condominio, che ne fa le veci per quanto riguarda tutta la gestione, dare incarico a una specifica ditta. Quest’ultima si dovrà occupare di svolgere tutte le verifiche e i collaudi del caso all’impianto, con l’unico obiettivo chiaramente quello di capire in che stato versa l’impianto.
Il documento di ricostruzione del libretto dovrà comprendere non solo le caratteristiche dal punto di vista tecnico dell’impianto, ma anche la data inziale di collaudo e tutta una serie di dati e indicazione che fotografano lo stato attuale dell’ascensore. Dopo che l’opera di ricostruzione è stata portata a termine, ecco che si dovrà fare richiesta all’apposito organo della verifica per poter convalidare il libretto. Tramite questa verifica si ha la possibilità di capire se informazioni e dati che sono stati trascritti nel documento corrispondano effettivamente alla realtà.