Michelangelo Rampulla, un messinese che ha vinto tutto nel calcio

A Messina sono nati tanti campioni che hanno scritto pagine indimenticabili della storia dello sport. Uno di questi è indubbiamente Michelangelo Rampulla. Un vero e proprio siciliano doc, visto che è nato in quel di Patti, in provincia di Messina. Michelangelo era figlio di un noto commerciante di prodotti alimentari: suo padre era un grandissimo tifoso della Juventus e lo convinse subito a iscriversi ad una scuola calcio del Paese, ovvero la Pattese.

Il trasferimento di Rampulla da Messina a Varese

Anche se il giovane Michelangelo pensava di avere la stoffa dell’attaccante, fu suo padre a suggerirgli di provare a giocare in porta. E, proprio tra i pali, il famoso calciatore nativo di Patti dimostrò fin dal primo momento di avere un talento naturale. Fu grazie anche alle sue parate che la Pattese ottenne la promozione in Serie D nel 1979. Nello stesso anno, uno dei dirigenti più famosi del calcio italiano, ovvero Beppe Marotta, allora direttore sportivo del Varese, riuscì a ingaggiare Rampulla portandolo a giocare in Serie B nella compagine varesina.

Se all’inizio di questa avventura il ruolo di Rampulla era quello di terzo portiere, qualche circostanza sfortunata lo portò dritto dritto in porta da titolare, dopo sole due partite di campionato. L’esordio avvenne nientemeno che contro il Milan, nel 1980. Rampulla poi passò al Cesena dopo un triennio in Lombardia. Proprio nella città emiliana rimase tre stagioni e, nonostante una notevole concorrenza (visto che al Cesena c’era portieri del calibro di Alberto Fontana e Sebastiano Rossi), giocò numerose tre partite nei tre anni di permanenza in Romagna.

Il record con la Cremonese

Nel 1985 l’anno della svolta per la carriera di Rampulla: nonostante qualche chance di finire a giocare nel Napoli, il portiere originario di Patti decise di vestire la maglia della Cremonese, appena retrocessa in Serie B. Ebbene, proprio con la squadra grigiorossa, Michelangelo ha vissuto una delle storie più belle della sua carriera calcistica, culminata con l’esordio in Serie A nel 1989-90.

Nel 1992 ecco uno dei record che lasceranno per sempre impresso il nome di Rampulla nella storia del calcio italiano: il suo gol di testa venne citato perfino dalle pagine del Guinness dei Primati, per via del fatto che mai prima di quella occasione un portiere era riuscito a siglare una rete su azione nella massima serie nazionale. Un record che rimase intatto fino al 2001, quando fu Massimo Taibi con la maglia della Reggina a replicarlo, seguito poi da Brignoli del Benevento nel 2017.

La grande occasione con la Juve

Nel 1992 finisce alla Juventus, anche per via del fatto che la squadra bianconera era alla ricerca di un dodicesimo da affiancare al titolare Angelo Peruzzi. Michelangelo era l’uomo giusto al momento giusto e con la Juventus riuscì a trionfare anche in Champions League nella stagione 1995-96. Sono tanti gli addetti ai lavori, tra l’altro, che sono convinti come l’anno prossimo, ancora con Ronaldo, possa essere l’anno buono per la vittoria della squadra torinese della Coppa dalle grandi orecchie: date un’occhiata ai casino online legali e certificati per cominciare a scommettere con delle quote molto vantaggiose.