L’importanza di donare il sangue e dove farlo a Messina e provincia

Poiché il sangue non è riproducibile in laboratorio, le persone vittime di malattie o quelle che devono subire un’operazione chirurgica, necessitano di donatori, ovvero persone disinteressate che compiono un gesto di solidarietà.

Donare il sangue: amore per se stessi e per gli altri

Donare il sangue può salvare una o persino più vite, dato che da ciascuna sacca di sangue intero possono esserne prodotte tre tramite la separazione degli emocomponenti.

Ma il donare il sangue non è solo un atto altruistico, bensì è anche un segno di amore per se stessi. Ogni volta che si dona, infatti, vengono eseguite sul donatore delle analisi del sangue che indicano lo stato di salute in cui si trova.

Bastano davvero pochi minuti per il prelievo, che risulta essere davvero un processo indolore.

Tutti un giorno potremmo aver bisogno di sangue, quindi, perché non ricambiare la generosità di qualcun altro oggi?

Come diventare donatori?

Per diventare donatore bisogna per prima cosa sostenere un colloquio con il medico del centro trasfusionale presso cui ci si è recati. Il colloquio aiuta a stabilire che tipo di donazione è più indicata (se sangue intero o aferesi, il prelievo di soli determinati componenti).

Successivamente, verrà eseguito un piccolo prelievo per accettarsi che il sangue sia in buono stato e incontaminato. Se l’esito risulta essere positivo, il donatore effettuerà la vera e propria donazione. Il prelievo dura dai 5 agli 8 minuti e il volume massimo di sangue prelevato, stabilito per legge, è di 450 centimetri cubi +/- 10%.

Dopo il prelievo, il donatore ha la possibilità di reintegrare i liquidi e le energie perse, grazie ad un ristoro offerto dal centro trasfusionale.

Se il vostro problema è il lavoro, non preoccupatevi: ai lavoratori dipendenti, per legge, viene riconosciuta una giornata di riposto retribuita a seguito della donazione.

L’intervallo di tempo tra una donazione e l’altra è di almeno novanta giorni. Le donne, non potendo donare nei nove mesi della gravidanza, nel corso dell’anno successivo al parto e durante il periodo mestruale, donano in media meno degli uomini.

Dove donare il sangue a Messina e provincia?

A Messina, e in provincia della stessa, sono stati recentemente accreditati tre nuovi centri trasfusionali.

L’ospedale Barone Romeo di Patti, l’ospedale San Vincenzo di Taormina e l’ospedale G. Martino di Messina saranno infatti abilitati per due anni ad effettuare prelievi di sangue.

Nella città siciliana operano anche tre unità di raccolta associativa fisse e mobili, che, affiliate ad altre aziende sanitarie, si occupano della collezione di sangue intero e degli emocomponenti. Nel particolare, queste unità sono l’AVIS comunale di Messina l’unità di raccolta mobile dell’Avis comunale di Alì Terme e l’unità di raccolta fissa Frates di Letojanni. La prima ha come struttura di riferimento il Policlinico universitario (a via Ghibellina 150/i), mentre le restanti due l’ospedale San Vincenzo di Taormina (a via Sirina).